Il Bosco degli Zappini, meglio conosciuto come “Cipresseta di Fontegreca“, è uno dei maggiori simboli del Parco del Matese. Una destinazione molto ricercata dai visitatori e dalle scolaresche, curiosi di scoprire le caratteristiche e, ovviamente, le bellezze di questo particolarissimo bosco.
Le origini del nome sono attribuite ai francesi. Questi, giunti qui nel corso del ‘700, confusero i cipressi con gli abeti; per tale motivo indicavano gli alberi col nome di “sapin” (abete), da cui “Zappini“.

Un bosco dalle caratteristiche uniche

L’Istituto per la Protezione delle Piante del CNR, da molti anni, svolge importanti ricerche in questo bosco, perché è l’unico in Italia con una grande estensione (circa 40 ettari); ad avere oltre 500 anni di età e, soprattutto, è l’unica cipresseta a non avere alberi “malati” di un cancro che, in tutto il Mediterraneo, sta minacciando quasi il 50% degli esemplari.

Giochi di luci e di acqua

Una visita alla Cipresseta permette di trascorrere qualche ora immersi in un luogo magico che, tra giochi di ombre, acqua, piccole cascatelle e piscine naturali, mostra continuamente nuovi e affascinanti scorci.


Il Bosco degli Zappini si trova sulla Montagna dei Cipressi, all’ingresso del comune di Fontegreca. All’entrata del bosco è presente anche il Santuario della Madonna dei Cipressi, che lega la sua storia a quella di una grotta situata nel bosco e al ritrovamento della statua della Madonna da parte di giovani pastorelli.

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